Ricerca quinquennale su effetti di ciliegia, cipolla e ceci neri
L’Istituto di Nanotecnologia del Cnr e l’associazione “Cuore della Puglia”, alla quale aderiscono dieci Comuni della murgia barese, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione quinquennale per una attivita’ di ricerca che dovra’ stabilire gli effetti sulla salute dell’uomo dei principi attivi presenti nelle ciliegie di Turi, nella cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti, nelle farine da grani antichi di Altamura, nell’olio, nelle mandorle, nei ceci neri e nella canapa del territorio murgiano. La ricerca, nell’ambito delle attivita’ promosse dal Tecnopolo per la Medicina di Precisione della Puglia, approfondira’ le proprieta’ salutistiche e l’eventuale ruolo dei polifenoli nella prevenzione di patologie metaboliche e di disturbi gastrointestinali, avvalendosi di sistemi in vitro che non richiedono sperimentazione animale.
«L’obiettivo – spiega il direttore di Nanotec Giuseppe Gigli – e’ l’identificazione dei composti nutraceutici presenti nei prodotti della filiera agricola” dei Comuni di Altamura, Casamassima, Cassano delle Murge, Cellamare, Corato, Gravina in Puglia, Putignano, Rutigliano e Turi, “con particolare riferimento al contenuto di polifenoli, ossia le molecole di origine organica vegetale che sappiamo poter avere proprieta’ antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche ed antivirali». Per il presidente dell’associazione ‘Cuore della Puglia’ Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva l’accordo potra’ «creare opportunita’ di crescita culturale ed economica, favorire la salute dei cittadini e lo sviluppo ecosostenibile, coniugando l’impiego e la sperimentazione di nuove tecnologie con la valorizzazione dei prodotti agroalimentari che costituiscono la primaria ricchezza del nostro territorio».