«L’incontro con il ministro Orlando è un’occasione preziosa per un confronto proficuo sui dossier più importanti. Come sindacato Ugl riteniamo essenziale procedere secondo la doppia logica del ‘qui e ora’, con riferimento alle risposte di carattere emergenziale necessarie per affrontare la crisi sanitaria ed economica, e quella della Next Generation, per quanto riguarda l’adozione di misure strutturali volte a sciogliere i principali nodi che rallentano il Paese» . Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, durante l’incontro con il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
«Fondamentale, pertanto, l’estensione del blocco dei licenziamenti per tutto il 2021, accompagnata da una riforma degli ammortizzatori sociali che sia basata sulla riduzione degli adempimenti burocratici e su un programma di formazione e riqualificazione del personale beneficiario, in linea con le tematiche della digitalizzazione, della riconversione ambientale ed energetica e del potenziamento delle competenze trasversali. Un tassello indispensabile per contrastare il fenomeno dell’inattività, unitamente agli incentivi da erogare alle imprese che assumono e alla diminuzione del carico fiscale contributivo a favore dei lavoratori più penalizzati quali le donne, i giovani e quanti risiedono nel Mezzogiorno».