A dieci anni dalla riforma Gelmini, l’Universita’ di Bari rimette in discussione il proprio modello organizzativo. Sara’ “l’inizio di un percorso” che durera’ alcuni mesi e che avra’ come obiettivo “la riorganizzazione dell’universita’, della ricerca e della didattica, secondo il modello del nuovo millennio”.
Lo ha annunciato il rettore Stefano Bronzini, presentando la tre giorni, dal 17 al 19 febbraio, sul tema “Contaminazioni”, di eventi online che culminera’ con la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. «Quello che e’ accaduto nel mondo in questo anno impone a tutti una riflessione – ha spiegato il rettore – : vogliamo tutti ripartire ma e’ bene sapere quale sia la direzione da intraprendere. Lavoriamo insieme per una contaminazione tra idee, saperi, conoscenze, linguaggi, sensibilita’, per dare direzione e forma alla ripresa. E’ stato un anno stressante, di solitudine, di riflessione ma mai ci siamo sentiti soli, abbiamo accorciato le distanze ma soprattutto abbiamo progettato, destinando piu’ fondi alla ricerca e aumentando la collaborazione con il territorio e le aziende.
Abbiamo investito in risorse umane per ricerca e la qualita’ della formazione, nella consapevolezza che oggi la conoscenza e’ l’unica possibilita’ per il futuro del Paese». La conferenza di Ateneo si articolera’ su due giorni e prevede quattro sessioni, introdotte dalle relazioni dei delegati dei rispettivi settori: ricerca e innovazione, percorsi formativi, internazionalizzazione e terza missione. Ci saranno anche testimonianze di giovani ricercatori e rappresentanti delle istituzioni, della ricerca e delle imprese. La quarta sessione dedicata a qualita’, valutazione, opportunita’ e benessere si chiudera’ con la relazione del rettore Bronzini dal titolo “l’inizio di un percorso”, che riprendendo le istanze emerse nel dibattito, si soffermera’ su temi e questioni della governance dell’Ateneo barese. Alla cerimonia partecipera’ il rettore dell’Universita’ Federico II di Napoli, l’ex ministro Gaetano Manfredi.