Per ripartire dopo la crisi procurata dall’epidemia da coronavirus e dalla interruzione degli effetti positivi dell’anno da Capitale europea della Cultura 2019, “serve disegnare una nuova strategia di tutela e valorizzazione del territorio che fermi il declino di Matera e della Basilicata”. E’ quanto hanno ribadito oggi, nella Citta’ dei Sassi, in piazza Vittorio Veneto, Cgil, Cisl e Uil e 32 associazioni che hanno organizzato la “Marcia per la cultura e il lavoro” sul tema “R-Esistenza Resiliente”.
Alla manifestazione, svoltasi seguendo le regole del distanziamento sociale, hanno preso parte i segretari territoriali Eustachio Nicoletti (Cgil), Giuseppe Amatulli (Cisl), Bruno Di Cuia (Uil), rappresentanti di associazioni di categoria e on line artisti, esponenti dell’associazionismo e della politica: tutti hanno messo in evidenza la necessita’ di “attivare un processo democratico di partecipazione sugli obiettivi di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-naturalistico e ambientale del territorio”. Anche per fare della cultura e dell’ambiente, “un’occasione di lavoro e respingere i rischi legati al possibile insediamento di siti per lo smaltimento di rifiuti nucleari”. Una delegazione sindacale si e’ poi recata in Prefettura per illustrare i motivi della protesta e sollecitare la Regione ad attivare una fase di confronto sui temi dell’occupazione e dalla ripresa economica.