Sono quattordici i prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) che si aggiungono all’elenco della Regione Basilicata «raggiungendo il numero di ben 163, nel corso della 21/a revisione, a cura del Ministero, dell’Elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali».
Lo ha annunciato, attraverso l’ufficio stampa della giunta regionale, l’assessore all’agricoltura, Francesco Fanelli. «La numerosita’ dei prodotti Pat che per loro caratteristica sono fortemente radicati al territorio di produzione e in qualche modo di nicchia rispetto ai prodotti a marchio europei, ben rappresenta le piccole realta’ che per il loro portato di memoria e tradizione gastronomica costituiscono il patrimonio identitario della ruralita’ lucana. Prodotti che sono la risultante di vocazioni territoriali precise, riportate alla luce anche da un costante lavoro di studio e ricerche del Dipartimento in stretta collaborazione con l’Alsia, nell’ambito delle attivita’ di valorizzazione della Biodiversita’, oltre che attraverso il costante lavoro della figura dell’agricoltore e dell’allevatore custode». Ha aggiunto l’assessore
I Pat sono «infatti prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo e praticate sul proprio territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai venticinque anni». Ha concluso Fanelli.
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