di Carmela Maggio
L’Istat riporta: «Il 2021 si apre con il protrarsi dell’emergenza sanitaria e, conseguentemente, delle limitazioni alle attività degli esercizi commerciali stabilite a livello regionale e nazionale. In questo contesto il comparto non alimentare continua a registrare un calo rilevante, mentre il settore alimentare si mantiene in crescita.»
Le vendite al dettaglio per il mese di Gennaio 2021 in Italia rese note dall’Istat per i beni alimentari nello specifico, rispetto al mese precedente, hanno evidenziato un aumento del 0,1 per cento in valore e 0,3 per cento in volume. Per quanto riguarda quelle di beni non alimentari sono diminuite del 5,8 per cento in valore e del 7,2 per cento in volume.
In base alla tendenza, i dati delle vendite di gennaio variano in aumento: beni alimentari, elettrodomestici, radio, tv e registratori, informatica, telecomunicazioni, telefoni
In calo: commercio elettronico, beni non alimentari, calzature, articoli in cuoio e da viaggio, abbigliamento e pellicceria
In particolare, un calo per i beni non alimentari del 15,5 per cento in valore e 17,1 per cento in volume, i beni alimentari in aumento del 4,5 per cento in valore e 3,8 per cento in volume; elettrodomestici, radio, tv e registratori aumentano del 11,7 per cento; informatica, telecomunicazioni e telefoni in aumento del 9,9 per cento; calzature, articoli in cuoio e da viaggio in calo del 36,4 per cento, abbigliamento e pellicceria in calo del 33,0 per cento
Invece per il commercio elettronico ha mostrato un balzo nelle vendite del 38,4 per cento rispetto a gennaio del 2020. In calo gli acquisti non in negozio (-18,7 per cento), in imprese in piccole superfici (-14,3 per cento), nella grande distribuzione (-1,5 per cento).