La perdita di posti di lavoro in questi mesi ha indicato tendenze che in prospettiva possono produrre gravissime lacerazioni e ampliare le diseguaglianze. Dobbiamo essere consapevoli di queste ferite del nostro tessuto sociale”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando in audizione sul Recovery plan, indicando come piu’ colpiti i settori del turismo – alberghi, ristorazione, agenzie di viaggio – attivita’ ricreative e servizi alla persona, commercio al dettaglio (non alimentare) e tessile; i giovani e le donne; i lavoratori temporanei: “La fascia d’eta’ tra i 15 e i 34 anni ha contribuito per oltre la meta’ alla perdita dei posti di lavoro. Dobbiamo scongiurare con tutti i mezzi il rischio di una generazione perduta’, ha osservato.
Orlando ha riferito che le comunicazioni obbligatorie evidenziano a gennaio oltre 100 mila posizioni lavorative in meno occupate da donne rispetto a quelle occupate da uomini e per colmare questo divario bisogna utilizzare “strumenti indiretti gia’ previsti, sgravi e contributi, e interventi diretti: in particolare, le risorse del Next Generation EU per potenziare le infrastrutture sociali, settore in cui e’ tradizionalmente piu’ forte la presenza femminile”.