Confesercenti Campania boccia senza riserve il Decreto Sostegni varato dal Governo Draghi perche’ inadeguato sia ad aiutare le aziende campane e del Meridione che a rilanciare l’economia dei territori. Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e delegato per le politiche del mezzogiorno di Confesercenti, fa suo il grido di dolore e rabbia che arriva da migliaia di attivita’ imprenditoriali. Sud. Difenderemo tutte le nostre categorie>. Il grido d’allarme e il dissenso assoluto per il decreto del Governo Draghi provengono da tutte le attivita’, sia quelle rimaste completamente ferme e ormai in ginocchio, fallite o sul punto di esserlo (alberghi, villaggi, compagnie aeree, autonoleggio, agenzie di viaggio e l’intera filiera del turismo, il wedding e la filiera dell’indotto, il settore delle fiere e delle sagre, le palestre e i centri sportivi, le attivita’ dei teatri e dei cinema e quelle a loro collaterali) che quelle che hanno aperto a singhiozzo (ristorazione, bar e simili, parrucchieri e benessere – che lunedi’ scenderanno in piazza dinanzi alla Prefettura di Napoli -, abbigliamento e moda, ecc…). . Il momento e’ decisivo: o si cambia decisamente marcia o, per Confesercenti, sara’ crisi epocale: Sud non abbiamo la velocita’ e le opportunita’ delle imprese del Nord. In Campania e nel Mezzogiorno e’ gia’ un miracolo che un imprenditore abbia difeso con le unghie la propria azienda negli ultimi 20-30 anni, impegnando i propri risparmi e firmando cambiali, ipotecando i propri beni, producendo ogni sforzo possibile per tirare avanti. Ma questo peso non puo’ e non deve cadere sulle loro spalle ma su quelle di una politica troppo spesso miope e sorda. Le nostre imprese hanno bisogno di ristori piu’ ampi e di far ripartire l’economia. Se l’attuale Governo ha deciso di asfaltare tutti, si assumesse la responsabilita’ del fallimento di migliaia di imprese>.