“L’ occupazione femminile e’ una priorita’ per il rilancio del Paese, soprattutto al Sud dove lavora una donna su tre. Per creare posti di Lavoro e per liberare il tempo delle donne, sulle quali grava tutto il peso della cura familiare, dobbiamo puntare sulle infrastrutture sociali: piu’ asili nido, tempo pieno nelle scuole, una rete efficiente di assistenza agli anziani e alle persone con disabilita’”. Lo ha sottolineato la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna al webinar organizzato da da Le Contemporanee, Fuori Quota e Soroptimist. “Bisogna garantire a tutti gli italiani gli stessi diritti – ha aggiunto – e’ inammissibile che oggi nel Mezzogiorno i posti disponibili nei nidi e nei servizi integrativi pubblici e privati corrispondano solo al 12,3% del bacino potenziale di utenza. Va riformato il concetto di spesa storica per far si’ che i Comuni ottengano trasferimenti finanziari adeguati. Bisogna poi fare un ulteriore passo in avanti: l’imprenditoria femminile va sostenuta, accompagnata e facilitata nell’accesso al credito”. A detta della titolare delle politiche per il Sud “serve superare lo stereotipo che le materie scientifiche siano piu’ adatte agli uomini. Da tempo propongo di abbattere le tasse universitarie alle studentesse che scelgono di iscriversi alle cosiddette lauree Stem, le facolta’ informatiche e matematiche daranno occasioni di impiego nei settori piu’ avanzati e retribuiti. Le donne – ha concluso Carfagna – non possono rimanere ai margini di quelle che saranno le professioni del futuro, in particolar modo al Sud”.