Per l’attuazione del Recovery occorre “dimezzare” il tempo di realizzazione delle opere pubbliche e degli appalti. E’ quanto sottolinea il ministro delle Infrastrutture e della Mobilita’ Sostenibili, Enrico Giovannini, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. E spiega: “Ci sono diverse forme con cui questi fondi verranno spesi. E non per tutto occorreranno modifiche normative. Una parte dei fondi, penso al trasporto pubblico locale, sara’ gestita attraverso bandi e non con appalti. Poi ovviamente c’e’ tutta una serie di opere, per esempio di Anas e Ferrovie dello Stato, i cui i piani di fattibilita’ sono gia’ pronti. Per altre ancora c’e’ indubbiamente un’esigenza forte di accelerazione, con un dimezzamento dei tempi complessivi, e quindi non dobbiamo solo semplificare ma reingegnerizzare le procedure degli appalti”. Il ministro insieme ad Anac, Corte dei Conti, Consiglio di Stato e Funzione pubblica sta vagliando le migliori proposte per semplificare la normativa sugli appalti e reingegnerizzare, come dice lui, la procedura di messa a terra di un’opera pubblica.