Sono in preparazione due decreti su semplificazione e reclutamento e, con il ministro dell’Innovazione Vittorio Colao, sulla trasformazione digitale del settore pubblico. Lo ha detto il ministro della Pa Renato Brunetta, al all’incontro in streaming “Italia 2021: Le sfide della Pubblica Amministrazione”, promosso dalla Federazione lavoratori pubblici e da Consenso Europa. Brunetta ha spiegato al centro del Pnnr c’e’ il lavoro pubblico. Quindi, ha illustrato il suo programma che prevede un nuovo reclutamento in forma digitale: “sui concorsi – ha detto – c’e’ gia’ un decreto legge, un articolo 10 dell’ultimo decreto legge Covid, che ha destato anche un po’ di scalpore, su cui sono pronto a discuterne con voi e in Parlamento”. Altro passaggio e’ la semplificazione di tutti i processi, in funzione della digitalizzazione, per modernizzare sia lo stock dei dipendenti pubblici che ha bisogno di essere riqualificato e rilanciato, sia i nuovi flussi necessari per recuperare il turn over e per gestire i 200 miliardi del Pnrr. “Tutto questo – ha sottolineato Brunetta – per salvare l’Italia e per cambiare il Paese”. “Ho voluto questa strategia fin dall’inizio, non senza critiche da parte di chi diceva che vengono prima altre priorita’: ma se si vuole salvare l’Italia bisogna puntare sul lavoro pubblico, non residuale ma protagonista della crescita, dello sviluppo, delle sfide della modernita’”. Brunetta ha ricordato il protocollo di intesa raggiunto con il presidente del Consiglio e i sindacati, osservando che “la transizione digitale non si fa senza il consenso e la coesione sociale”. Tutto questo – ha concluso – dalla parte degli italiani che “hanno bisogno di un’amministrazione forte, moderna, qualificata, ben pagata che abbia l’orgoglio di servire il Paese.
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