«Ci vuole coraggio a riaprire, quanto previsto limita le nostre attività». E’ la protesta del mondo della ristorazione lucano, dal Fipe Confcommercio e Ascom Potenza, la richiesta di un tavolo regionale e al governo centrale per ottenere deroghe alla riapertura all’esterno in caso di zona gialla
È la ristorazione, insieme a turismo e cultura, il settore economico più penalizzato dall’emergenza Covid-19. Anche in Basilicata, dove quota il 20% delle imprese, si guarda con scarsa fiducia alle riaperture in zona gialla di bar e ristoranti con spazi all’aperto a partire dal 26 aprile. «Serve sicurezza ed un tavolo regionale con Assessorati alle Attività Produttive e Salute per fissare delle deroghe» – dichiara il responsabile federalberghi Confcommercio Potenza, Michele Tropiano. A confermare le difficoltà anche l’organizzazione Ascom in Centro Potenza: «Tra chiusure, mancati incassi per smart working e pochi flussi di clienti, si rischia la cessazione di tante attività – dichiara il responsabile Vincenzo Dulcetti. Assurdi – evidenzia – i provvedimenti nazionali che non tengono in conto delle esigenze locali».
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