Da capitale del falso a prima citta’ d’Italia per impegno nella lotta alla contraffazione. E’ questo l’auspicio della Camera di commercio di Napoli che, insieme con l’omonima Associazione, dara’ vita al primo “Museo del vero e del falso”.
“Non semplicemente una raccolta di prodotti autentici con i rispettivi ‘pezzotti’ – spiega una nota – ma percorso didattici e divulgativi per raccontare ai giovani e alla pubblica opinione l’impegno delle forze dell’ordine e delle imprese per contrastare questo fenomeno”.
Nel ‘Salone delle grida’ della Camera di commercio di Napoli il presidente dell’Ente, Ciro Fiola e il presidente dell’associazione Museo del vero e del falso, Luigi Giamundo, hanno illustrato, quindi, la convenzione per la realizzazione del progetto “Museo del Vero e del Falso”.
All’incontro con la stampa hanno preso parte anche: Maria Vittoria De Simone, procuratore nazionale aggiunto Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo; Fausto Zuccarelli, magistrato; Giuseppe Silvestro, direttore ufficio Antifrode direzione Campania e Calabria Adm; il capitano Giuseppe Mosca, del nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli. Presenti Fabrizio Luongo, presidente di Si Impresa (Azienda speciale della Camera di commercio di Napoli) ed Edoardo Imperiale, direttore generale della Stazione sperimentale per l’industria delle pelli.
Le due sedi del Museo sono state identificate nella Borsa Merci di Napoli, al Corso Meridionale, e all’interno della Stazione per l’Industria delle Pelli, in via Campi Flegrei a Pozzuoli.
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