La Commissione Lavoro e Attivita’ produttive del Consiglio Regionale della Campania, presieduta da Giovanni Mensorio, ha approvato a maggioranza, con i voti favorevoli del centrosinistra e del M5S, e il voto contrario dei gruppi di Lega, Forza Italia e FdI, una risoluzione per la semplificazione del corso-concorso unico della Regione e per la immissione dei candidati negli organici delle Pubbliche amministrazioni. Ne da’ notizia un comunicato. “Come Commissione scendiamo in campo al fianco dei tanti giovani che hanno partecipato al corso-concorso regionale per valorizzare le prove superate e il tirocinio svolto fino ad oggi e affinche’ tale procedura possa avvalersi delle semplificazioni concorsuali previste dal Governo dovute all’emergenza covid e all’attuazione del Recovery Plan e si possa pervenire alla loro assunzione nei ruoli delle pubbliche amministrazioni partecipanti” ha detto Mensorio. “Questa vicenda e’ la cartina di tornasole di uno spreco di risorse regionali, circa cento milioni, che sono state impiegate per finanziare una procedura giuridicamente scorretta che ha creato l’attivita’ di tirocini presso le pubbliche amministrazioni quando, invece, si sarebbero potute impiegare per un vero concorso al fine di assumere subito i partecipanti e di renderli dipendenti della pubblica amministrazione e non borsisti” ha detto il consigliere della Lega Severino Nappi. Dello stesso avviso il consigliere di FdI Marco Nonno per il quale “il Piano Lavoro voluto da De Luca e’ stato uno spot mediatico che ha creato l’illusione in questi giovani che, se avessero partecipato al corso-concorso, sarebbero stati automaticamente assunti nella pubblica amministrazione”. “Purtroppo il presidente della Giunta ha proceduto su questo corso-concorso in maniera solitaria cosi’ come sul Recovery Fund, – ha sottolineato il consigliere Gennaro Saiello (M5S) – , il Consiglio ha dedicato grande attenzione al tema del corso-concorso per giungere alla Risoluzione attuale per una semplificazione e per eliminare tutte le prove ulteriori, tenuto conto che i partecipanti stanno terminando il tirocinio , per questo auspichiamo che, qualora cio’ non fosse possibile, ci sia una banca dati per rendere la prova piu’ agevole. Evidenzio, inoltre, che non c’e’ alcun componente della Giunta per dare una valenza a questo iter che possa impegnare l’esecutivo regionale anche ai sensi del Regolamento interno”. “Dobbiamo muoverci per scrivere un finale positivo di questa storia – ha detto il capogruppo di De Luca Presidente, Carmine Mocerino – , siamo pronti ad eventuali modifiche migliorative purche’ si arrivi ad un testo condiviso e che venga approvato subito perche’ l’accelerazione di questa tematica incide sulla vita delle migliaia di partecipanti e delle loro famiglie”. “Il corso-concorso regionale e’ stato fatto per dare una possibilita’ ai tanti giovani che vi hanno partecipato, adesso c’e’ l’opportunita’ della semplificazione prospettata dal Ministro Brunetta e, quindi, bisogna coglierla anche per dare il giusto riconoscimento al lavoro svolto da questi giovani nelle pubbliche amministrazioni in questi ultimi mesi attraverso una prova scritta sulla base di una banca dati”- ha evidenziato la consigliera Bruna Fiola (Pd). “Per trovare un documento condiviso, avevamo chiesto di rinviare la Commissione, ma non e’ stato possibile – ha detto la capogruppo di FI Annarita Patriarca – , e’ nostro interesse addivenire ad una soluzione concordata purche’ si tenga conto del quadro giuridico concordato da Ministero e Regione che prevede una ulteriore prova scritta e purche’ si dia la possibilita’ alla nostra coalizione di dare un contributo modificativo al testo proposto e si garantisca la presenza della Giunta”. “Il nostro lavoro di indirizzo politico e’ importante, nelle more della definizione della necessaria modifica parlamentare, perche’, se il lavoro parlamentare andra’ a buon fine, quelle norme potranno essere applicate anche alle procedure in corso, come quella regionale, cio’ tenuto conto del forte fabbisogno dei Comuni di rinnovamento della propria dotazione organica” – ha aggiunto Massimiliano Manfredi (Pd). “Credo che non ci sia piu’ il tempo di potersi dividere su questo importante tema – ha detto la Vice presidente vicario Loredana Raia (Pd)- e quindi dobbiamo dare un indirizzo politico come Consiglio Regionale della Campania”.
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