Un accordo che permettera’ di attivare 2,5 miliardi di investimenti delle imprese italiane di grande, medie e piccole dimensioni per far fronte alla sfida della ripresa post Covid-19. È questo l’effetto dell’intesa perfezionata tra UniCredit e la Bei (Banca europea per gli investimenti) per quella che e’ ‘la prima operazione in Italia basata sul Fondo pan-europeo di garanzia (Feg), uno degli strumenti della Ue di risposta alla pandemia’.
Il Feg è una struttura di garanzia sostenuta da 22 Stati membri dell’Unione Europea, organizzata e gestita dal gruppo Bei in partnership con i principali intermediari finanziari europei «per incrementare i prestiti al tessuto produttivo con linee di credito a condizioni vantaggiose e di rapida erogazione».
L’accordo si basa su una garanzia della Bei di 750 milioni per un portafoglio di nuovi prestiti di UniCredit, che «grazie a finanza addizionale e al meccanismo della complementarietà permetterà l’attivazione, appunto, di 2,5 miliardi di euro di investimenti alle aziende di tutte le dimensioni entro la fine del 2021». Secondo le stime, «saranno interessate in totale oltre 10 mila Pmi e un centinaio tra grandi e medie aziende».
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