La vigilanza della Banca centrale europea ha acceso un faro su recenti iniziative territoriali in cui sono coinvolte alcune banche di credito cooperativo. In particolare, secondo quanto riporta il sito Affaritaliani.it, l’attenzione della Bce è rivolta a una serie di eventi locali organizzati da un sindacato del settore, First Cisl, nei quali si sta portando avanti l’idea di prendere una posizione contro la Bce e la Banca d’Italia.
Mentre la vigilanza chiede una drastica riduzione delle Bcc – si legge sul sito – alcuni istituti dissidenti “intendono mettersi contro le decisioni di Bce e Bankitalia“.
Oggi, da remoto, è in programma il quarto convegno dal titolo ‘Credito cooperativo tra Europa e coesione territoriale’ e, come i primi tre eventi, è organizzato da Paolo Grignaschi, ex direttore generale della Federazione Bcc Lazio, Umbria e Sardegna, passato recentemente nelle file della First Cisl.
All’appuntamento di oggi sono attesi Maurizio Capogrossi (Bcc Colli Albani), Rocco Masullo (Bcc Nettuno), Gianluca Nera (Bcc Bellegra), Giulio Pizzi (Bcc Lazio Nord). Ai primi tre eventi hanno partecipato: Andrea Alpi (Bcc Felsinea), Gianluca Ceroni (Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese), Gianluca Conti (Bcc Riviera), Daniele Ravaglia (Bcc Emilbanca), Angelo De Luca (Bcc Buonabitacolo), Fausto Salvati (Bcc Campania Centro), Federico Cono (Bcc Montepruno), Giancarlo Manzi (Bcc Capaccio Paestum), Francesco Vildacci (distretto Iccrea Salerno), Cosimo Puglia (Bcc Crotonose), Fabio D’Orefice (Bcc Vibonese), Mario Luca Corbo (Bcc Cittanova) e Pasquale Giustiniani (Bcc Mediocrati).
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