L’esclusione delle Nuove tecniche genomiche (Ngt) dal quadro giuridico esistente che si applica agli Ogm per l’agricoltura potrebbe compromettere i sistemi biologici, poichè renderebbe impossibile tracciarli e quindi evitare contaminazioni che, oltre a causare perdite economiche, non consentirebbero di soddisfare gli standard di qualità e le aspettative dei consumatori.
Lo scrivono le associazioni del biologico in una lettera indirizzata al ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, in apertura del Consiglio Agrifish, nel chiedere un’esplicita protezione del settore biologico e in particolare per le eccellenze del Made in Italy nel contesto europeo. Secondo Aiab, FederBio, AssoBio e l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, il documento di lavoro che sarà presentato all’Agrifish manca di un approccio pragmatico e orientato alla soluzione per quanto riguarda l’individuazione e la tracciabilità.
Di fatto non condividono le ipotesi su cui la Commissione basa la sua argomentazione a favore della necessità di una nuova legislazione per le Ngt e ritengono che le questioni cruciali riguardanti la tracciabilità e l’etichettatura non siano sufficientemente affrontate. “Ci auguriamo – concludono le quattro sigle – che il ministro Patuanelli, che ha a cuore la qualità che ha sempre contraddistinto i prodotti biologici italiani, possa fare un intervento a favore di una loro maggiore tutela”.
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