Popolare di Sondrio corre a Piazza Affari dopo la zampata con cui Unipol, tramite la controllata UnipolSai, è salita a poco meno del 7% del capitale, diventando primo socio della banca, come lo è già di Bper.
“Riteniamo che la mossa di UnipolSai riduca fortemente la contendibilità della banca, vista la presenza rilevante di un azionista industriale all’interno della base azionaria di Pop. Sondrio”, sottolinea Equita, che evidenzia anche come “a differenza di numerosi altri soggetti potenzialmente coinvolti nel consolidamento di settore” la banca Valtellinese non abbia a bilancio dta trasformabili sulla base del Decreto Sostegni Bis in caso di fusioni tra banche.
Dopo l’operazione Intesa – Ubi e quella Credit Agricole – Creval, dunque, lo scenario all’interno del mondo bancario italiano continua ad essere in movimento, con tre banche – Bper, Banco Bpm e Unicredit – che sono i perni attorno a cui vengono ipotizzate varie operazioni ed altre, a partire da Mps e Carige, che rappresentano i tasselli del sistema da mettere definitivamente in sicurezza.
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