Opportunità per gli ospiti stranieri, attività e progetti per il futuro. Maratea si conferma località di punta per il turismo di nicchia, e i numeri lo confermano. Super Sud ne ha parlato con Biagio Salerno, Presidente del Consorzio turistico di Maratea.
di Maria Caterina Bruno
MARATEA- Le ultime settimane hanno visto un allentamento delle misure restrittive per il contrasto alla pandemia, scenario che fa ben sperare in vista dell’imminente stagione estiva. Maratea è un fiore all’occhiello del turismo balneare meridionale, una località che ha visto negli anni la presenza di prestigiosi eventi di respiro nazionale ed internazionale, quali “L’anno che verrà”, il “Maratea Film Fest”, alla presenza di ospiti di eccellenza come l’attore Richard Gere. L’albergatore Biagio Salerno, Presidente del Consorzio turistico di Maratea, ha raccontato ai nostri microfoni gli obiettivi della località lucana ed i servizi offerti alla clientela, in buona parte straniera.
«Maratea presenta delle incredibili potenzialità territoriali condivise tra mare e montagna, che di fatto consentirebbero di vivere di turismo per otto mesi all’anno. Abbiamo la fortuna di non essere vittime di speculazioni edilizie», afferma.
Maratea offre opportunità per ogni tipo di utenza e per tutte le esigenze, unendo il relax alle attività outdoor, e riuscendo a conquistare anche tutte le esigenze dell’utenza straniera. La cittadina del Cristo riesce a conciliare il divertimento, attraverso attività di arrampicate e ponti tibetani con il relax tipico del turismo marittimo.
Anche durante il brusco arresto del settore, dovuto alla pandemia, il Consorzio turistico di Maratea è riuscito a sviluppare un piano d’azione comune: «Attraverso incontri online siamo riusciti a sensibilizzare le amministrazioni comunali e regionali, mettendo in risalto il dramma vissuto dagli operatori turistici. La regione ha quindi riconosciuto al nostro settore un contributo a fondo perduto per l’acquisto di sanificatori, macchinari e prodotti molto costosi, durante la pandemia».
La peculiarità di Maratea è senz’altro quella di rappresentare una destinazione d’élite. A tal proposito, Salerno afferma: «Maratea non è strutturata per il turismo di massa, e il nostro afflusso è di qualità medio-alta. Chi sceglie Maratea è il turista di nicchia, la massa ha altre esigenze. Ciò ci consente di ospitare eventi di prestigio sul territorio, di spessore mediatico e fortemente attrattivi. Maratea ha più volte avuto visibilità internazionale. A fine luglio si terrà il Marateale, al quale prenderanno parte grandi nomi internazionali».
Inoltre, Maratea riesce ad essere una meta fortemente ambita dai turisti stranieri, riconoscimento che potrebbe proiettarla, nel tempo, al pari delle località liguri e della Costiera Amalfitana: «La maggior parte del turismo estero proviene da Svizzera, USA e Germania, zone che apprezzano la totalità del nostro territorio. Compresi la sentieristica, la natura, e la bellezza del Golfo di Policastro. Maratea offre un turismo emozionale facendo vivere emozioni, che è ciò che cercano gli stranieri. I lucani non tradiscono mai in accoglienza».
E sull’attività del Consorzio, aggiunge: «Il consorzio lavora per creare tra i molteplici operatori del settore un sistema di valorizzazione degli elementi che il territorio ha da offrire: trekking a cavallo in alta quota, escursioni in kayak con guida, passeggiate naturalistiche, attività di pesca, torrentismo nel fiume Noce, escursioni in mountain bike, e sono solo alcune delle opportunità di cui godere».
La pandemia ha visto anche la trasformazione delle strutture turistiche. A Maratea molti alberghi hanno creato degli spazi in cui è possibile conciliare lavoro e tempo libero, esercitando la propria attività da remoto all’interno di un contesto turistico posto al centro tra mare e montagna. Anche il turismo pet-friendly, per chi viaggia con animali da compagnia, è importante, ed è altamente richiesto dall’utenza straniera. Come sostiene il nostro albergatore, però, «l’animale ha diritto a cura ed attenzione, ma gli hotel devono essere strutturati in tal senso». Insomma, Maratea è una località altamente attrattiva, che prevede già di incassare un boom di visitatori nei prossimi mesi. Molte i servizi offerti e le splendide bellezze paesaggistiche.
Unica pecca? Il servizio di trasporto pubblico. «Maratea – dice Salerno – ha grandi distanze ed è possibile noleggiare auto, scooter o bikes professionali e non. In qualità di Consorzio, stiamo lavorando per richiedere la possibilità di collegare l’intera area con un sistema di trasporti all’altezza. È importante decongestionare il traffico e ridurre lo stress dei nostri ospiti soprattutto nella tratta dalla stazione al Cristo, e consentire a chi non è automunito di raggiungere comodamente gli hotel, molti dei quali si trovano nelle frazioni. Sarebbe importante – continua – fare altrettanto anche per i collegamenti con le molteplici spiagge nell’arco di tutta la nostra costa. Al momento è presente un servizio di navette che non riesce, però, a sopperire alle esigenze, essendo limitato ad orari scomodi per l’utenza».
All’attivo vi è un’idea di progetto partita proprio dal Consorzio che, tramite l’Ambasciatore italiano a Rio de Janeiro, mira ad un gemellaggio tra le due città con in comune la statua del Cristo. Per chi volesse approfondire le attività promosse dal Consorzio a Maratea, l’invito è a seguire il sito web visitmaratea.it e la pagina Instagram Visitmarateainstagram.
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