“Credo che in questo momento storico è fondamentale per il nostro Paese e per l’Europa riuscire a raggiungere una scala di priorità che rimetta al posto giusto quelle infrastrutture che, o non sono state completate oppure non sono state potenziate, lasciando così dei territori non connessi pregiudicandone lo sviluppo, la capacità di essere competitivi e costringendoli a fenomeni come quello dello spopolamento”. A dirlo è stato il governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, intervenendo nella videoconferenza conferenza stampa in cui è stato presentato il “tavolo” tecnico-politico che vede assieme le 5 Regioni dell’Italia Centrale per un nuovo patto per lo sviluppo infrastrutturale dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria. “Questo tavolo – ha aggiunto Acquaroli – può offrire tanti spunti al governo centrale e spero che il governo si basi anche su quello che le Regioni propongono”. “La competitività delle regioni dell’Italia centrale passa attraverso le connessioni. Nella dorsale adriatica è fondamentale che si riprenda il ragionamento sull’alta velocità ed è altrettanto importante – ha sottolineato il presidente – creare quell’interconnesione viaria nelle zone appenniniche, così da riportare ad essere competitivi quei territori danneggiati dal sisma e che già prima del terremoto, faticavano”. “L’Italia centrale può raccontare tanto in termini di turismo, ma se messa in condizione di poter competere ed essere raggiungibile”, ha concluso Acquaroli.
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