Il 22,9% degli operatori turistici della Basilicata “ritiene che l’andamento” degli arrivi “sarà in crescita già in questa primavera-estate 2021, anche se la maggioranza ritiene un andamento stabile (35,5%) o in moderata/forte contrazione (33,5%)”: l’interesse per la Basilicata, in estate, sarà soprattutto di carattere locale e nazionale, verrà favorito il turismo di prossimità, per il 79,5% degli intervistati, mentre per il 2022 si prevede una apertura di rinnovato forte interesse da parte dei turisti provenienti dall’Europa (+6,3%) e da paesi extra europei (+3,2%). I dati emergono da un’indagine commissionata dalla Camera di Commercio della Basilicata, nel quadro della collaborazione con l’Apt. Quanto “ai fattori di scelta determinanti, in termini di competitività, la qualità dell’accoglienza e l’autenticità dei luoghi sono considerati dagli operatori aspetti centrali nelle scelte dei turisti, che richiedono sicurezza, esperienze outdoor, natura e cultura”. Dall’indagine arrivano quindi “indicazioni preziose – è scritto in una nota – per orientare sempre più l’offerta turistica lucana verso il concetto di Slow Tourism, su cui la Basilicata è estremamente vocata, soprattutto per le sue caratteristiche di autenticità, tranquillità, sostenibilità”: il progetto della Cciaa lucana “prevede nei prossimi mesi azioni di formazione, informazione, sensibilizzazione e promozione delle eccellenze locali per sostenere il settore turistico, sicuramente tra quelli che hanno sofferto maggiormente nel corso della crisi pandemica e che si sono dovuti fortemente riorganizzare, a fronte di una domanda fortemente orientata secondo nuove esigenze e aspettative”.
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