La linea ferroviaria Bari-Bitritto che potrebbe collegare per un tratto di 9 chilometri, i quartieri periferici di Ceglie, Carbonara e Loseto al capoluogo pugliese, dopo quasi 35 anni chiede, assurdamente, ancora tempo. Questa in sintesi la risposta data da Rfi all’incontro chiesto dal sindaco di Bari Antonio Decaro e convocato oggi dall’assessore regionale ai Trasporti e alla mobilità Anita Maurodinoia, per verificare lo stato dell’arte di un progetto del 1986 e che nel 2017, dopo anni di intralci e di blocchi era stato completato, ma non ancora entrato in esercizio. “Al fine di sbloccare la situazione e di ridurre i tempi, -argomenta l’assessore regionale alla Mobilità- la Regione Puglia lo scorso luglio 2020 dava l’assenso a trasferire ad RFI la proprietà della linea al fine di assicurarne l’integrazione nella rete nazionale, con l’obiettivo, tra l’altro, di attivare il servizio in alcuni mesi così come stimato da RFI”. “Oggi, invece, ci siamo sentiti dire -continua l’assessore- che per adeguare la rete agli standard e per mettere di conseguenza in esercizio il collegamento realizzato dalle Ferrovie Appulo-Lucane, sono necessari altri tempi e altre risorse: oltre 40 milioni di euro proposti a finanziamento con il PNRR e ulteriori 5 anni per i lavori. Una supplementare richiesta di tempo è inaccettabile, per questo chiederò direttamente un nuovo incontro, urgente, ma questa volta alla presenza del ministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Enrico Giovannini, durante il quale, insieme ai sindaci di Bari Antonio Decaro e il sindaco di Bitritto Giuseppe Giulitto, si dovranno trovare le soluzioni per far sì che un intero territorio non sia ulteriormente mortificato.
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