Povertà, Caritas Matera «Pensavamo di aver toccato il fondo nel 2020, ma la situazione ci preoccupa»
”I dati nazionali fotografano perfettamente la nostra situazione. E’ aumentato in modo preoccupante il numero di disagiati e bisognosi perché c’è un’incredibile mancanza di lavoro a cui sopperiscono solo in parte gli ammortizzatori sociali come il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza”. Così all’Adnkronos la direttrice della Caritas della diocesi di MATERA-Irsina, Anna Maria Cammisa. Da quest’osservatorio puntato sulle necessità sociali tutti i numeri risultano in crescita: sfratti, richiesta di alloggi, pagamenti di vario genere. ”Pensavamo di aver toccato il fondo alla fine del 2020 – aggiunge Cammisa – invece stiamo verificando un aggravamento della situazione. Come Caritas, al primo posto del nostro sostegno c’è l’enorme mole di pagamento degli affitti, ci sono sfratti a più non posso. Lo facciamo anticipando le prime due mensilità sui nuovi contratti. Soprattutto a MATERA i costi di affitto sono molto elevati ma non possiamo restare indifferenti di fronte a famiglie con bambini, dobbiamo assicurare loro un tetto. Poi andiamo incontro alle famiglie o ai genitori separati con il pagamento delle bollette e tutto quanto serve, per le esigenze non solo alimentari, soprattutto se ci sono adolescenti o bambini. Addirittura siamo intervenuti anche nel pagamento dei funerali, non era mai successo prima. Ciò significa – sottolinea Cammisa – che sempre più persone sono rimaste senza un contesto familiare a cui chiedere aiuto. Questo che dico solo in minima parte riguarda i migranti, è in sofferenza la popolazione residente quando non ha nessuno a cui chiedere aiuto”.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it