Una ricerca di Elexia ha elaborato l’identikit dei maggiori contribuenti IRPEF. Lo studio considera redditi sopra i 120mila € lordi, percepiti dallo 0,8% dei contribuenti. Questi soggetti, che percepiscono l’8% dei redditi complessivi, pagano il 16% dell’IRPEF totale, con versamenti medi annui da 79000€. Nell’ultimo decennio i super-contribuenti sono cresciuti del 31% e la relativa pressione fiscale è aumentata del 20%, arrivando a superare del 30% quella dei paesi europei. Su 325mila soggetti della categoria, il 60% appartiene alla fascia d’età 45-64 anni, il 30% è over 65 e 1 su 10 è under 45. Inoltre, tra i redditi da lavoro superiori a 300mila euro ci sono 190 under 25. Per quanto riguarda la divisione per genere, è sbilanciata in favore degli uomini: l’80% dei soggetti considerati. Tra le cariche ricoperte ci sono dirigenti, professori universitari e magistrati, oltre che professionisti e imprenditori. La regione con il maggior numero di super-contribuenti è la Lombardia, 130 soggetti ogni 100mila abitanti, seguita da Lazio (113) e Trentino-Alto Adige (106). In particolare la percentuale maggiore è a Basiglio (MI), con il 7,6% di contribuenti con reddito sopra i 120mila €. Tra le città al primo posto c’è Milano (2,7% dei contribuenti), seguita da Roma e Bologna. In coda ci sono L’Aquila, Catanzaro e Potenza (tra 0,5% e 0,6%). Lo studio evidenzia anche le distorsioni del sistema. Infatti lo stesso reddito di 120mila€ percepito da pensione o lavoro dipendente è tassato al 42%, mentre se ottenuto da professionisti e autonomi può raggiungere una pressione del 60%. Ulteriori distorsioni sono date dalle imposte sostitutive per redditi da dividendi o interessi, locazioni, cedole sui titoli di Stato o plusvalenze su immobili.⠀
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