La commissione Ue ha dato la sua valutazione positiva al piano di ripresa e resilienza italiano da 191,5 miliardi di euro. Si tratta di un piano “di alta qualità”, secondo la definizione data dai portavoce della Commissione, di 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 in sussidi e 122,6 in prestiti. Copre investimenti fino al 2026 e per questo “non è stato un compito semplice redigere un piano per tutti questi anni – hanno fatto sapere dalla Commissione, che ha elogiato l'”eccellente collaborazione con le autorità italiane”. La spesa principale è destinata alla transizione verde, quasi 60 miliardi di euro, al turismo e alla cultura vanno circa 40 miliardi di euro e all’educazione e alla ricerca quasi 31 miliardi. Nella valutazione si evidenzia che il contributo è adeguato ai 6 pilastri, che viene rispettato il paletto di spesa per la transizione climatica del 37% e di quella digitale del 20% e in particolare per la prima viene stanziato il 37,5% e per la seconda il 25,1.Si sottolineato poi il rispetto delle raccomandazioni specifiche per Paese, il giusto equilibrio tra le riforme e investimenti, il rispetto del principio di nessun danno significativo per tutti riforme e investimenti e un sistema di audit e controllo solido per garantire che gli interessi finanziari dell’Unione siano protetti.
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