Il WMF – il più grande Festival sull’Innovazione Digitale e Sociale – lancia HUBitat, la rete di hub sull’innovazione sostenibile per accelerare l’innovazione nei borghi e lungo la penisola. Il primo hub – tra le 13 realtà già coinvolte – realizzato a Monasterace, in Calabria. HUBitat è stato inoltre presentato durante l’audizione di Search On in Senato relativa al PNRR. Bologna, 24 giugno 2021- Un progetto di ampio respiro – voluto dal WMF – per promuovere la culturae la formazione sul digitale, l’innovazione e sulla sostenibilità verso le imprese e la cittadinanza e, allo stesso tempo, per contribuire ad accelerare i singoli territori, valorizzare e qualificare il patrimonio culturale e artistico dei borghi d’Italia. È così che nasce HUBitat, la rete di hub dedicati all’innovazione sostenibile. Empowermentfemminile, strategie digitali, sostenibilità, imprenditorialità, incubazione per startup al centro delle scuole di formazione gratuita che verranno attivate nei singoli hub per formare gli imprenditori del futuro, oltre a coworking per favorire lo smart working nei borghi e percorsi di esposizione di progetti tecnologici a impatto sociale. Previsti inoltre percorsi per i ragazzi delle scuole. HUBitat scaturisce dall’impegno del Festival nella valorizzazione del territorio, centro nevralgico delle attività del WMF, che si pone come acceleratore di innovazione nell’intero territorio nazionale, a partire dai piccoli centri locali, passando dai borghi fino alle città metropolitane. Il progetto HUBitat – presentato anche in Senato lo scorso 11 marzo durante le audizioni dedicatealPNRR nelle Commissioni riunite Bilancio e Politiche UE – ha come fulcro delle attività e mission gli stessi assi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza basati su digitalizzazione, innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale e territoriale, asset che caratterizzano l’operato del WMF sin dalla sua nascita. Si tratta di un piano attuativo dell’iniziativa “Borghi e Digitale” attivata dal Web Marketing Festival nel 2019 per contribuire alla valorizzazione dei borghi italiani e alla diffusione di innovazione neicontesti locali e che vede tra le tante proposte in atto anche la call Borghi 2040 (attiva fino al 28/06), volta a condividere e supportare il percorso di innovazione dei borghi italiani attraverso l’immaginazione – da parte dei cittadini – del proprio territorio nei prossimi 20 anni attraverso un futuro innovativo ma sempre nel rispetto delle tradizioni. La rete di HUBitat conta oggi 13 realtà coinvolte e vede come capostipite il polo di Monasterace (RC) – sulla costa Jonica -, nato dalla collaborazione con il Comune calabrese della locride, che prenderà luogo presso il Castello medioevale del borgo per un “Castello digitale” promosso da Search On Media Group e WMF. Il Castello diventerà un acceleratore di imprenditorialità e di innovazione ed offrirà percorsi di incubazione per startup e nuovi progetti di business, mostre di progetti digitali a impatto sociale, coworking, una scuola di formazione gratuita sul digitale aperta a tutta la cittadinanza. Tra gli altri hub sul territorio che verranno inaugurati a breve vi saranno poi quello di Salemi (TP), Nichelino (TO), Castelpoto (BN), Fabriano (AN) e tanti altri che saranno presto svelati. Tutta la Penisola sarà collegata attraverso HUBitat e i suoi hub, connessi tra loro per un unico acceleratore di innovazione, propulsore dei singoli territori che vanno ad abbinare la tradizione dei luoghi culturali all’innovazione. “Da anni sosteniamo che i borghi costituiscono la spina dorsale del nostro paese. Stiamo lavorando a stretto contatto con istituzioni, amministrazioni e associazioni territoriali, cittadini e imprese per mettere a disposizione di tutte le realtà che vi aderiscono scuole di formazione con percorsi gratuiti, attività sull’imprenditorialità, sulla promozione turistica e favorire, tra le altre cose, la promozione territoriale e l’internazionalizzazione” – ha spiegato Cosmano Lombardo – ideatore del WMF e Ceo di Search On Media Group. “La nostra azione vuole accelerare la cultura dell’innovazione su temi quali l’empowerment femminile, la sostenibilità ambientale, sostenendo giovani, imprese e startup e cercando sempre di valorizzare il territorio attraverso il recupero di posti e luoghi, come ad esempio il Castello medioevale di Monasterace, spazi che possano diventare punto di riferimento per gli abitanti. Speriamo inoltre, di avere in alcuni territori, un ruolo attivo per scardinare gli elementi che ostacolano i sogni dei giovani. Speriamo quindi, in territori come la Calabria, di attivare percorsi di sensibilizzazione e formazione per abbattere il muro eretto dalla ndrangheta che ostacola la crescita della regione e rischia di continuare a limitare il futuro delle nuove generazioni. Ciò sarà possibile, in questo e negli altri territori del nostro paese, solo grazie ad un lavoro di cooperazione tra tutti gli attori della società civile.”
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it