Il ministro del lavoro, Andrea Orlando, ha chiesto all’azienda “che si soprassedesse” alla cassa integrazione per l’ex Ilva di Cornigliano. “La richiesta non è stata accolta”. Lo ha detto lo stesso ministro, a margine dell’incontro sull’ex Ilva in prefettura a Genova. “Siamo nell’ambito del galateo istituzionale – ha detto -, quando si passerà ad esaminare la congruità del provvedimento, cosa che il ministro può fare solo quando la cassa è stata attivata con le risorse proprie, vedremo se ci sono gli strumenti per contestare quella scelta”. “C’è la volontà del Governo di investire sull’acciaio” ha proseguito il ministro. “Mi auguro – ha aggiunto il prefetto di Genova, Renato Franceschelli – che il buon senso prevalga. Se correttezza istituzionale non c’è stata da parte dell’azienda in attesa della riunione dell’8 luglio, mi auguro che da parte sindacale ci sia”. “Non saremo soddisfatti finché non arriviamo a definire qualcosa di importante che secondo noi ci deve essere nei confronti dei lavoratori. L’impegno ci è stato garantito ma ormai ci viene garantito da molto tempo. Adesso vorremmo raccogliere fatti e non accontentarci delle promesse”. Così il segretario della Camera del Lavoro, Igor Magni, parlando al termine della riunione col ministro Orlando a Genova.
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