di Antonella Santoro
SALERNO- La forte sensibilità per l’ambiente e per l’eco-sostenibilitá, ha abbracciato i più svariati settori, modificando radicalmente l’identità delle aziende. Anche il beauty ha risentito della “spinta” green e intende trasformare l’intero settore per convertirlo all’uso di prodotti quanto più naturali possibile. Tanti i brand che seguono la nuova identità aziendale, tantissimi hanno ri-assortito i loro prodotti per declinarli in questa nuova versione. Molti, tra i marchi d’eccellenza, hanno assunto un’identità spinta totalmente all’ecologia ed intendono diffondere principalmente tre concetti: bellezza, etica e sostenibilità. Bellezza, legata alla cura e al benessere, etica e sostenibilità intese come rispetto dell’ambiente, della persona e delle sue necessità. Franco Pecoraro, titolare di un hair cutting a Salerno, ha abbracciato questa visione innovativa e la sostiene fortemente: «Crediamo nella bellezza sostenibile, nel rispetto delle persone e dell’ambiente. I prodotti eco-sostenibili sono fondamentali per dare un contributo concreto ad un cambiamento radicale delle nostre abitudini, spesso incompatibili con il rispetto dell’ambiente». Per poter fare ciò, Franco consiglia delle semplici azioni ed abitudini da seguire quando si decide di fornire il proprio contributo: «Essere in armonia con la natura, evitando sprechi e rinunciando al senso del possesso, oltre che inquinare il meno possibile». Franco Pecoraro, come tante altre attività, hanno puntato sul cambiamento perché la necessità di dare una svolta alle nostre vite è quanto mai essenziale: «Nel settore della bellezza, facendo attenzione ad applicare comportamenti eco-sostenibili, si torna anche un po’ a quella che era la naturalezza e la genuinità delle cose: dal sapone solido per lo shampoo, alla delicatezza degli ingredienti per la cura della persona. Insomma, stiamo tornando alle origini ed era anche ora». L’industria cosmetica italiana e del beauty, con fatturato e filiera del valore di 10,5 miliardi di Euro e 28,9 miliardi nel 2020, rappresenta un settore in fortissima crescita. Solo in Europa il made in Italy nel settore del beauty arriva al 67 per cento, per arrivare ad un 55 per cento a livello mondiale. In Italia c’è una forte spinta innovativa e un’ attenzione particolare alla ricerca e allo sviluppo, come lo dimostra il fatturato investito annualmente in queste attività: circa il 6 per cento contro il 3 per cento degli altri settori. Secondo un’indagine dell’ Ansa, si è sviluppato un aumento della domanda di prodotti cosmetici green del 5 pe cento, dal 2018 al 2019, facendo in modo da imporsi sempre più come comparto strategico di tutta la filiera della cosmesi.
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