È un pacchetto di misure ambientali incredibilmente complesso quello presentato dalla Commissione europea mercoledì 14 a Bruxelles. L’obiettivo è di agire su vari fronti, regolamentari ed industriali, pur di ridurre i gas nocivi del 55% entro il 2030. Tra le misure spicca quella relativa alle automobili: dal 2035 in poi non potranno più essere venduti veicoli che emettono Co2. La rivoluzione ecologica non sarà priva di costi sociali e di rischi economici. «Oggi presentiamo una strategia con la quale raggiungere i nostro obiettivi climatici, che non sono solo un impegno politico, sono ormai un obbligo giuridico», ha spiegato in una conferenza stampa la stessa presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Sul fronte automobilistico, dopo un lungo e difficile negoziato nel collegio dei commissari, l’esecutivo comunitario ha deciso di proporre che dal 2035 le auto nuove non possano emettere emissioni nocive. Già dal 2030 i nuovi veicoli dovranno emettere il 55% in meno rispetto ai dati del 2021. Nel contempo, i paesi membri dovranno sistemare centraline di ricarica ogni 60 chilometri nel caso di auto elettriche e ogni 150 chilometri nel caso di auto a idrogeno.
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