Si è svolta l’assemblea del Cna per “Ripartire insieme”. Dopo i saluti del segretario della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Gianni Laganà che si è soffermato sulle due parole chiave dell’assemblea “non un slogan coniato dal Cna per tutta Italia ma due parole, ripartire insieme, che rappresentano un fatto concreto” così come devono essere “i progetti che dovranno creare gli imprenditori in sinergia con le istituzioni per non perdere le risorse destinate al Mezzogiorno, necessarie per realizzare infrastrutture e potenziare la formazione”; ci pensa a delineare un dettagliato quadro sull’attuale situazione economica ed imprenditoriale, il presidente Pasquale Fontana (Cna) che sprona “i giovani a far crescere questo territorio con idee innovative e moderne”. “Dobbiamo ripartire da una pesante crisi dove però, l’artigianato ha resistito anzi, ci ha messo tutta la forza e il coraggio per rialzarsi – aggiunge il commissario Cna Giuseppe Vivace – In questa città, per esempio, il saldo tra le imprese nate e le imprese chiuse è positivo: abbiamo 500 aziende in più e questo vuol dire che pur essendoci un artigianato in grandissima difficoltà, i nostri professionisti ce l’hanno fatta. Adesso, però, devono mettercela tutta le istituzioni facendo cose che aiutino la ripresa. Noi abbiamo presentato un manifesto di 14 progetti con sette punti strategici dove diciamo alle istituzioni quali sono le idee per la ripartenza. In Calabria, esistono 188 mila imprese, una impresa ogni dieci abitanti, la stessa densità che esiste in Lombardia. Allora, perchè in Calabria non si valorizza questa grande propensione all’imprenditoria? Ci definiscono in tantissimi modi ma mai una Regione capace di fare impresa. Noi dobbiamo puntare su questa vocazione. Abbiamo più imprese delle Marche, della Liguria eppure, nessuno pensa che la Calabria sia una terra di impresa”. Per il presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana da sempre vicino “agli imprenditori, al mondo dell’artigianato, è importante puntare su tre fattori: capitale umano, innovazione e digitalizzazione”. “Stiamo accompagnando le nostre aziende in un percorso di crescita continuo e costante supportandole dal punto di vista della formazione perchè oggi, avere un capitale umano ben formato, è fondamentale per approcciarsi a mercati diversi – continua Tramontana-. Stiamo lavorando anche sull’internazionalizzazione spingendo le nostre aziende al di fuori dei confini nazionali e, oggi, gli imprenditori sono attenti, innovativi, evoluti rispetto al passato. Vanno migliorate le nostre infrastrutture per poter aiutare gli imprenditori calabresi e reggini. Come Camera stiamo lavorando anche per avere un polo fieristico, una grande opportunità per la città”. Dopo aver fatto “un grosso in bocca al lupo al presidente Laganà e al rinnovo degli organi direttivi del Cna”, il primo cittadino insieme all’assessore comunale Irene Calabrò, manifesta la “volontà di continuare un percorso comune con le associazioni di categoria così come abbiamo fatto in questi anni”. “Quest’occasione è importante per rilanciare alcune necessità per il piano della ripartenza: prima di parlare di milioni di euro o di interventi su cui destinare queste risorse, dobbiamo parlare di un Paese uguale per tutti: chi nasce a Reggio Calabria deve avere le stesse opportunità di chi nasce a Reggio Emilia. E intendo la definizione dei livelli delle prestazione: lo Stato deve erogare, proporzionalmente alla loro grandezza, la stessa quantità di risorse. Ovviamente, discutere di progetti senza mettere mano al Codice degli appalti significa andare incontro ad un disastro annunciato. Oggi, in Italia, per completare un’opera pubblica di un milione di euro, mediamente, servono 5 anni. Noi non possiamo pensare di spendere in infrastrutture oltre 200 miliardi di euro nei prossimi 5 anni se non si mette mano al Codice degli appalti accelerando le procedure e velocizzandole – conclude Falcomatà -. Le città e le loro risorse umane, associative come il Cna, devono essere protagoniste di questo percorso e l’ok del Governo affinchè le Città Metropolitane siedano all’interno della cabina di regia che organizzerà le risorse del Recovery fund è una grande notizia”.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it