L’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento si candida o ottenere il titolo di Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024. Lo ha deliberato la giunta dell’Unione in riferimento al bando pubblicato dal Mibact lo scorso 16 giugno. Forte delle eccellenze che si trovano sui propri territori, l’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento vuole affermare un concetto di cultura che sia capace di promuovere e valorizzare in chiave sistemica il patrimonio materiale e immateriale del territorio. Un patrimonio che va dalle eccellenze enogastronomiche ai saperi dell’artigianato, dalla unicità del patrimonio archeologico al fascino di luoghi di inestimabile pregio ambientale e paesaggistico. L’obiettivo è promuovere una strategia integrata in cui la cultura abbia un ruolo fondamentale nelle scelte di rilancio dei territori dell’Unione e pertanto vada promossa e diffusa in tutte le sue forme. Da qui la scelta di proporre la propria candidatura a Capitale italiana per la Cultura per il 2024, dopo Procida 2022 e Bergamo e Brescia per il 2023. «Abbiamo deciso di candidare l’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento a Capitale italiana per la Cultura per l’anno 2024 perché rappresenta una delle realtà più straordinarie del Mezzogiorno e dell’intera Penisola – dichiara Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente dell’Unione dei Comuni – Gli 11 Comuni che la compongono formano, insieme, uno scrigno di bellezze. Sita nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è un comprensorio di eccezionale valenza. Da solo probabilmente nessuno dei Comuni aderenti avrebbe potuto ambire al riconoscimento. Insieme, ognuno con il suo patrimonio può contribuire affinché l’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento possa avere la capacità di vincere questa sfida».
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