“Grazie agli accordi di compensazione ambientale sottoscritti con le compagnie petrolifere, saranno finanziati 25 milioni di euro per effettuare una ricognizione sullo stato di salute della popolazione lucana e tracciare una foto delle condizioni ambientali. Saranno inoltre create linee guida e procedure che interesseranno le aree sottoposte a particolare pressione ambientale e realizzati dei poli di ricerca e formazione professionale con laboratori all’avanguardia”: lo ha detto il presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto “Lucania Ambiente e Salute – LucAS”. La presentazione si è svolta oggi, a Potenza, e vi hanno preso parte anche gli assessori alla salute, Rocco Leone, e all’ambiente, Gianni Rosa. La firma definitiva del progetto avverrà nei prossimi giorni, poi si passerà alla creazione di una commissione di specialisti che, entro sei mesi, dovrà redigere un progetto esecutivo che individui quali attività dovranno essere svolte. Secondo Rosa, “il progetto riguarderà non solo i territori soggetti ad estrazione petrolifera ma ovunque ci sia un’attività industriale che vada ad impattare su ambiente e salute. E’ un progetto che va oltre l’analisi epidemiologica – ha aggiunto – ma riguarderà formazione, presidi sanitari e ricerca epidemiologica su livelli molecolare”. Leone ha definito il progetto ambizioso perché “mira a diventare un modello nazionale. Gli enti interessati dal programma saranno tutte le aziende sanitarie della Basilicata insieme all’Irccs Crob di Rionero. Inoltre – ha concluso – c’è la novità della facoltà di Medicina che potrebbe dare un grosso contributo di ricerca per preservare il nostro territorio”.
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