La Camera di Commercio di Napoli emana un bando per incentivare la permanenza nelle strutture ricettive prevedendo la terza notte gratis. Iniziativa dalla quale sembrano estromessi le attività extralberghiere e, comunque, tutte quelle che hanno una ridotta capacità ricettiva. Una scelta che non viene condivisa da Atex che chiede ai vertici della Camera di Commercio di rivedere la decisione.
Ecco la nota dell’associazione. Speriamo di aver capito male. Ieri il presidente della Camera di Commercio di Napoli ha presentato due bandi a favore del comparto turistico, per i quali sono stati stanziati 18,5 milioni di euro. “Abbiamo dato un segnale concreto – ha detto Fiola – che si materializza nel sostegno economico per consentire ai turisti che soggiorneranno nelle nostre aree di avere la terza notte gratis in albergo”. Sembra che siano escluse dal presente bando le strutture extralberghiere che hanno meno di 10 camere. Sarebbe scandaloso per una serie di motivi. Si escluderebbe praticamente quasi la totalità del settore extralberghiero che rappresenta nel mondo e nel nostro territorio oramai una realtà assoluta del sistema ricettivo. Sarebbe l’ennesima conferma che purtroppo molte istituzioni sono rimaste alla preistoria identificando il sistema ricettivo esclusivamente con gli albergatori. Una miopia assoluta. Ancor più grave è il fatto che le strutture extralberghiere con partita iva pagano i diritti camerali e con i loro versamenti vedono finanziare solo gli alberghi e le strutture di grandi dimensioni. È inaccettabile un utilizzo delle risorse consentendo tale ingiustizia. La ciliegina sulla torta è che la proposta della “terza notte” è stata fatta alla Camera di Commercio e alla Regione Campania proprio da Atex, una associazione del settore extralberghiero. Infatti sia per la stagione estiva 2020 che per quella 2021 è stata Atex a sollecitare più volte, direttamente e pubblicamente, il presidente Fiola e l’assessore regionale al Turismo FeliceCasucci a mettere in campo l’iniziativa della “terza notte” come stavano facendo altri territori italiani… Dunque oltre il danno anche la beffa. Abbiamo chiesto al Presidente Fiola di modificare immediatamente il bando per evitare una clamorosa ingiustizia.
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