“Il destino della Gazzetta del Mezzogiorno non interessa solo la sorte di una testata storica e identitaria del sud Italia; ma coinvolge il futuro lavorativo di decine di professionisti e operatori del nostro territorio. Per questo non può più essere trascurata né rinviata”. Lo dichiara il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro, con riferimento all’annuncio, arrivato nella tarda serata di ieri, che da lunedì 2 agosto La Gazzetta del Mezzogiorno non sarà più in edicola per mancata accettazione da parte della società editrice Ledi di una ulteriore proroga del contratto di affitto del ramo di azienda in attesa che si concludano le procedure relative alle proposte di concordato per la società proprietaria del marchio, in fallimento. “Nel massimo rispetto delle procedure e delle diverse competenze coinvolte – dice Decaro – è necessario fare chiarezza tempestivamente sul futuro di un’azienda che rappresenta un patrimonio storico di questa terra a cui non possiamo rinunciare. Attraverso la Gazzetta del Mezzogiorno intere generazioni si sono informate e formate e ancora oggi rappresenta un presidio importante nel panorama del sistema dell’informazione che garantisce quel diritto costituzionale su cui si fonda la nostra democrazia”. “Da sindaco del capoluogo di regione, da sempre legato al nome di questa testata – conclude – auspico che nelle prossime ore si possa addivenire ad una soluzione che scongiuri la chiusura della redazione e il licenziamento di tanti validi professionisti che per anni hanno raccontato la vita della nostra comunità”.
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