Nel primo semestre 2021, Stellantis (gruppo nato il 16 gennaio di quest’anno dalla fusione tra Fca e Psa) ha registrato ricavi netti pro forma pari a 75,3 miliardi di euro, in crescita del 46% rispetto ai 51,668 miliardi pro forma del primo semestre 2021. Sempre secondo i dati pro forma, l’utile netto del periodo è stato di 5,9 miliardi di euro. Il risultato operativo rettificato pro forma ammonta a 8,6 miliardi di euro, con un margine dell’11,4% (16,1% in Nord America). Il flusso di cassa industriale pro forma è negativo per 1,2 miliardi di euro, riflettendo gli impatti negativi sul capitale circolante dovuti a ordini di semiconduttori non evasi, compensando le sinergie nette positive. E proprio sul fronte sinergie, il gruppo sottolinea il forte avvio del piano con circa 1,3 miliardi di euro di benefici di cassa nel primo semestre 2021. La liquidità industriale disponibile ammonta a 51,4 miliardi di euro. Stellantis ha alzato la guidance 2021, aspettandosi ora un margine del risultato operativo rettificato di circa il 10%, contro una precedente stima tra il 5,5% e il 7,5%, assumendo che non ci saranno ulteriori peggioramenti nella fornitura di microchip e significate misure restrittive contro il Covid-19 in Europa e Stati Uniti.
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