E’ indetto per mercoledì 8 settembre alle ore 10.30 in Piazza del Popolo a Roma, il Terzo D-Day, la Giornata della Dignità degli Agenti di Viaggio Italiani. L’evento, promosso e organizzato dall’Associazione di categoria più rappresentativa, in termini numerici, M.A.A.V.I. Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane, nato durane lo scorso lockdown, ha come obiettivo quello di portare all’attenzione dell’opinione pubblica la grave situazione in cui versano non solo le agenzie, ma tutto il settore del Turismo Organizzato, che occupa 80.000 lavoratori.
In parallelo, servirà a fare pressione sul Governo perché prenda con urgenza decisioni concrete ed equilibrate, al fine di affrontare i problemi correnti, salvando così le aziende, i posti di lavoro e l’importanza economica del settore.
I punti programmatici che M.A.A.V.I. porterà in piazza e ai tavoli governativi sono dieci:
1. sostegni agosto 2020/agosto 2021
2. 2. pianificazione programmazione di aperture progressive dei corridoi turistici con lunga visibilità ( prevedere se e quando si pensa di riaprire per poterci dar modo di iniziare a vendere sul lungo raggio a lungo termine, esempio sui viaggi di nozze)
3. 3. gestione delle verifiche dei protocolli sanitari a cura delle agenzie di viaggio
4. 4. credito di imposta per gli affitti prorogato al 30 giugno 2022
5. 5. aumento monte ore cassa integrazione fino a giugno 2022
6. 6. defiscalizzazione totale fino a giugno 2022 inclusi oneri previdenziali
7. 7. istituzione di tavoli permanenti e periodici per ripartenza, programmazione ed impiego fondi recovery found
8. 8. decreti ad hoc per la gestione economico finanziaria del settore (attualmente in forte stress finanziario), con la possibilità di accedere al credito senza la valutazione del rating per almeno due anni, e la creazione di linee di credito dedicate, a costo zero e con lungo periodo di rimborso
9. 9. coinvolgimento operatori nazionali su italia.it
10. 10. istituzione di un albo nazionale ufficiale operatori del turismo abilitati e lotta dura all’abusivismo con una legge unica nazionale,
«Dobbiamo far sentire all’opinione pubblica e al Governo – afferma Enrica Montanucci, Presidente Nazionale M.A.A.V.I. – il grido di dolore degli adv e di tutto il Turismo Organizzato. Ormai il tempo stringe: o l’Esecutivo interviene in modo adeguato e con estrema urgenza, oppure 80.000 operatori del comparto rischiano di vedere a breve la fine del loro lavoro. Il Ministero del Turismo è ben disposto ad aiutarci, però tutto il Governo deve collaborare in modo corale, con presa di responsabilità e stanziamento di fondi. Sono ormai due anni che non stiamo lavorando e che, chi detiene il potere di rilanciare la nostra categoria e il nostro settore, non si prodiga per farlo. Immaginate cosa vuol dire due anni senza utili d’impresa: il 35% delle attività ha già chiuso definitivamente. Noi siamo qui per salvare il nostro lavoro e rilanciarlo perché diventi un vero e proprio volano per l’intero Paese».
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