di Rosa Sica
Non è riuscito a trattenere l’emozione Paolo Sorrentino durante i nove minuti di applausi che hanno riempito la sala Grande della Biennale di Venezia dopo la proiezione in anteprima della sua ultima pellicola “È stata la mano di Dio”. Con gli occhi lucidi il regista premio Oscar per La grande bellezza ha ringraziato il pubblico della 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia estasiato da quello che sembra essere uno dei suoi lavori più autobiografici in assoluto. Sorrentino ripercorre i momenti della sua adolescenza e la perdita dei suoi genitori a 16 anni. Tra i presenti in sala anche il regista Marco Bellocchio. Sul fronte campano si segnala anche l’ottimo Mario Martone con “Qui rido io”, entrambi in concorso per il Leone d’Oro. Giorni addietro, commentando la presentazione dei film, il presidente Vincenzo De Luca aveva ribadito: “Siamo orgogliosi del lavoro svolto in questi anni a sostegno del cinema campano attraverso i finanziamenti previsti dalla Legge Cinema Campania. Infatti, è anche grazie al contributo del Piano Cinema regionale che è stato possibile presentare quest’anno alla Mostra di Venezia ben otto opere di valore, nonostante la crisi che ha colpito duramente il comparto a seguito della pandemia. Inoltre è stato fondamentale il supporto sanitario messo a disposizione dalla Regione Campania nel corso delle riprese dei film, nei mesi di piena emergenza covid, che ha consentito ai nostri professionisti di lavorare in sicurezza e nel rispetto dei tempi programmati”.
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