“Il nuovo provvedimento del Tribunale fallimentare di Bari che ha preso atto della votazione-approvazione dell’assemblea dei creditori del fallimento Mediterranea per la proposta di salvataggio, della testata e dei lavoratori, avanzata dalla società Ecologica è un passo in avanti, rilevante, verso il ritorno della Gazzetta del Mezzogiorno in edicola, dopo un mese di assenza per l’interruzione delle pubblicazioni scaturita dalla mancata accettazione della proroga da parte dell’ex editore affittuario”. Lo dichiara in una nota il comitato di redazione della Gazzetta, all’indomani della comunicazione ufficiale da parte del Tribunale dell’esito delle procedure di voto. Il Cdr “auspica che i prossimi provvedimenti del Tribunale fino all’omologa avvengano nella massima linearità e nei tempi più brevi possibili: con oltre 140 famiglie di lavoratori costrette alla cassa integrazione a zero ore dal primo agosto, sarebbero davvero imperdonabili iniziative strumentali e dilatatorie da parte di alcuni volte solo a ritardare la ripresa delle pubblicazioni. Non va sottovalutata né minimizzata, del resto, la crisi occupazionale che viviamo, nel silenzio quasi generale della politica che si è infilata a gamba tesa nella vicenda, dimenticandosi però dei lavoratori”. “Ci aspettiamo anche – prosegue la nota – che la società Ledi (che ha editato il giornale per sei mesi fino al 31 luglio, ndr) provveda in tempi ragionevolmente brevi alla liquidazione a giornalisti e poligrafici delle spettanze di fine rapporto nonché che invii all’Inps la documentazione necessaria per il pagamento della cassa integrazione del mese di luglio, peraltro già autorizzato”.
Infine un appello ai lettori, ai quali i giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno chiedono “di sostenerci e avere ancora un po’ di pazienza”.
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