Come riporta Francesca Gerosa per milanofinanza.it: ‘L’allarme arriva oggi da Equita Sim dopo che i prezzi del grano, che già fino a luglio erano in crescita del 10-20% anno su anno, hanno avuto un’ulteriore impennata ad agosto a +40/50% anno su anno (fonte: Camera di Commercio di Bologna), complici la siccità in Canada e le alluvioni in Europa. Equita tiene a precisare che si tratta ovviamente di una situazione anomala e temporanea, oltre che di portata generale, quindi non specifica di Newlat Food. “L’equity story rimane intatta anche se il flusso di notizie di breve periodo potrebbe essere un po’ più complicato del previsto”, si legge nella nota di oggi della sim. Il tema dell’accelerazione dei prezzi del grano, al centro delle discussioni tra produttori e grandi catene alimentari in questi giorni a Parma CIBUS, la Fiera internazionale del settore alimentare, è stato ripreso anche dal management Barilla, che ha sottolineato l’impossibilità di assorbire tali aumenti dal lato della produzione, richiedendo, quindi, implicitamente uno sforzo della distribuzione per accettare aumenti di prezzo. Equita pensa che Newlat abbia già iniziato negoziazioni in questa direzione con le grandi catene distributive, ma è presto per capire quanto potrà essere trasferito sui prezzi. Nella pasta Newlat è più forte in Germania (circa 2/3 del business pasta), dove è 1° e 2° tra i marchi tedeschi e italiani, mentre in Italia è 2° nei sostituti del pane con Crostino e Gran Fetta. La società pubblicherà i conti del secondo trimestre di quest’anno il prossimo 10 settembre. Come già anticipato da Equita, l’aumento dei costi di produzione impatterà già il secondo trimestre “dove ci aspettiamo un calo del margine di circa -100 bps, ma l’ulteriore accelerazione dei prezzi del grano nei mesi estivi riduce un po’ la visibilità sulle nostre stime del secondo semestre, con un margine in calo di 60 bps, che dipenderà fortemente dall’atteggiamento dei commercianti verso un rialzo dei prezzi”, ha precisato la Sim, stimando che i costi di approvvigionamento del grano pesino circa il 15% dei ricavi. Comunque, sulla base delle stime al 2023 (primo anno di sinergie a pieno regime con la britannica Symington’s da poco acquisita), Newlat Food tratta a 4,7 volte l’ev/ebitda, a 14 volte il p/e adjusted con un rendimento del free cash flow del 9,4%, quindi il rating della Sim sull’azione resta buy con un prezzo obiettivo a 10,6 euro (+1,32% a 6,91 euro in borsa) anche perché Newlat Food potrebbe essere interessata al gruppo Divella, secondo player nella pasta in Italia dopo Barilla e insieme a De Cecco.’
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