Per il 2021 l’Ocse stima per l’Italia una crescita del 5,9%, dopo «la contrazione dell’8,9% nel 2020, una delle più significative rilevate tra i Paesi» dell’area. Un significativo sostegno fiscale nel 2021 «favorirà la ripresa nel breve termine, con l’accelerazione dei tassi di vaccinazione e l’allentamento delle restrizioni».Per il futuro «più ingenti investimenti pubblici, ivi inclusi quelli finanziati dai fondi Next Generation EU, unitamente a una maggiore fiducia e livelli di domanda più elevati, sosterranno gli investimenti nel settore privato». Tuttavia, aggiunge l’Ocse, «rispetto ad altre grandi economie, in Italia la ripresa continuerà a ritardare, con un PIL che recupererà i livelli del 2019 solo nel primo semestre del 2022». Contenere la spesa pensionistica lasciando scadere il regime di pensionamento anticipato (”Quota 100”) e la cosiddetta “Opzione Donna nel dicembre 2021. E ristabilire immediatamente la correlazione tra età pensionabile e speranza: questa una delle raccomandazioni rivolte dall’Ocse all’Italia. «Le pressioni sulla spesa legate all’invecchiamento demografico e agli interessi sono elevate e destinate ad aumentare nel lungo termine», avverte l’organismo internazionale con sede a Parigi, ricordando che «il governo si è impegnato a ripristinare i livelli di debito pre-Covid».
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