Durante la sua conferenza annuale Zoomtopia, Zoom ha presentato diverse nuove funzionalità dedicate allo smart working. Con la variante Delta, molte aziende stanno ritardando il rientro in ufficio e allora la piattaforma, che ha beneficiato di un concreto boom nel 2020, ha anticipato il lancio di alcune opzioni mirate proprio a migliorare la collaborazione da remoto. Tra queste, la traduzione live del parlato durante le riunioni, la possibilità di aggiungere note su una lavagna condivisa e la realtà aumentata all’interno della piattaforma di Facebook Horizon Workrooms. La piattaforma utilizzerà l’apprendimento automatico e l’elaborazione del linguaggio naturale per le traduzioni, così che ogni partecipante sarà in grado di leggere il testo nella propria lingua. L’elenco degli idiomi supportati non è ancora definitivo ma ci saranno 30 trascrizioni e 12 opzioni di traduzione entro la fine del 2022. L’opzione di trascrizione sarà a pagamento, anche se i prezzi non sono stati ancora annunciati. Zoom Whiteboard è invece una lavagna digitale, che può essere condivisa e utilizzata da più utenti. Una finestra apposita mostrerà lo sfondo su cui annotare, anche con il touch su dispositivi supportati, quello che si vuole. Arriverà il prossimo anno la compatibilità di Zoom con Horizon Workrooms, l’app di Facebook dedicata al lavoro, per i visori di realtà virtuale Quest 2. Una volta disponibile, ci si potrà sedere intorno alla stessa scrivania con i colleghi e interagire con la riunione in streaming. Grazie alla funzionalità di visione dell’ambiente circostante dei Quest 2, l’app traccerà la tastiera reale che si ha davanti, per riprodurla in virtuale e renderla davvero funzionante.
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