Come riporta “Repubblica”: ‘Tra il 6 e il 12 settembre la Gdo italiana fa segnare la quarta contrazione consecutiva e chiude -1,34% il confronto con lo stesso periodo del 2020. A metterlo nero su bianco sono i dati Nielsen. L’unica macro-area del Paese che cresce è il Sud, di gran lunga il territorio più dinamico da inizio anno. Nello specifico il calo nazionale è spinto dai numeri pesanti del Nord-Ovest, con Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia che consolidano il loro trend negativo e cedono il 3,08% nel confronto con la rilevazione dei dodici mesi precedenti. Male anche le regioni del Centro: Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna fanno segnare -1,55%. Diminuzione più contenuta invece per il Nord-Est con Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna che chiudono la settimana a -1,03%. A frenare il calo generale ci sono i capoluoghi del Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia crescono con un corposo +2,65% rispetto allo stesso periodo del 2020. Continua ad assottigliarsi l’avanzamento del dato progressivo da inizio anno. Dal primo gennaio la distribuzione moderna italiana è aumentata dello 0,03% rispetto allo stesso intervallo del 2020. Negativi invece i numeri complessivi del mese di settembre: -0,92%.’
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