“La pandemia ha sopraffatto i sistemi sanitari, sottraendo risorse alle attività di contrasto a queste malattie. L’anno scorso, almeno un milione di persone non hanno ricevuto cure contro la tubercolosi.
Il numero di test per l’Hiv è sceso di uno sconcertante 20 %. I progressi contro la malaria si sono arrestati. Ora che le campagne di vaccinazione contro il Covid-19 procedono in tutto il mondo, dobbiamo riaccendere lo spirito che ha portato alla creazione del Fondo globale”, ha detto il premier Mario Draghi intervenendo al Global Fund, a margine dell’assemblea generale Onu. “Nel corso degli anni, l’Italia ha dimostrato un forte impegno nei confronti del Fondo globale. Dalla sua creazione, abbiamo contribuito con oltre 1,2 miliardi di euro. Il prossimo rifinanziamento del Fondo dovrà essere generoso ed esprimere una reale solidarietà a livello mondiale. Vogliamo che i prossimi 20 anni del Fondo globale siano ancora più proficui dei 20 anni trascorsi”, ha detto Draghi nel videomessaggio inviato al Global Fund che – ricorda – “ha salvato circa 44 milioni di vite, ‘equivalente della popolazione dell’Ucraina”.
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