E’ terminata la vendemmia 2021 per il Primitivo di Manduria e il Consorzio di Tutela del pregiato vino parla di una “ottima qualità delle uve”. “Abbiamo iniziato a vendemmiare con circa 10 giorni di ritardo – spiega Mauro Di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria -. La qualità delle uve si è dimostrata subito eccellente dal punto di vista fitosanitario. Inizialmente abbiamo pensato ad un’annata incerta, a causa delle elevate temperature di luglio e agosto ma, alla fine, tecnologia e competenza ne hanno salvato la qualità. La raccolta delle uve ha riguardato prima le zone costiere, subito dopo gli alberelli e, infine, gli impianti a Guyot o a cordone speronato”. Di Maggio ha concluso ringraziando i vignaioli e le aziende vitivinicole che, “con passione e abili capacità, producono questo vino straordinario. Un’eccellenza che ha conquistato e sta conquistando fette di mercato importanti”.
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