Aliano (Matera) – dove lo scrittore Carlo Levi (1902-1975), autore del celebre “Cristo si è fermato a Eboli”, fu confinato nel 1935 durante il regime fascista e dove fu sepolto alla sua morte, per mantenere la promessa fatta ai contadini di tornare in paese – si candida a Capitale italiana della Cultura 2024. Lo ha reso noto l’amministrazione comunale del paese con meno di mille abitanti. “Questa candidatura – ha spiegato il sindaco, Luigi De Lorenzo – si inserisce in un percorso che ha visto negli ultimi anni una piccola comunità crescere e misurarsi con le dinamiche disviluppo legate all’accoglienza turistica, rafforzando la consapevolezza dei valori identitari ed elle proprie potenzialità. Grazie alla programmazione ormai consolidata di eventi culturali di richiamo, all’appeal del borgo e delle sue qualità paesaggistiche e storiche si è aggiunta un’offerta di esperienze uniche che attraggono numerosi visitatori intorno a una idea di condivisione e rigenerazione collettiva”.
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