Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto legge sul Recovery Plan (Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose), con le misure per accelerare e semplificare l’attuazione del Pnrr. Un «comitato scientifico per le attività inerenti alla revisione della spesa», presieduto dal Ragioniere generale dello Stato: è quanto prevede una nuova bozza del decreto legge per l’attuazione del Pnrr, approdato sul tavolo del Consiglio dei ministri, rispolverando la “spending review” per rendere più efficiente l’uso del recovery. Il comitato – cui partecipano dirigenti dei ministeri coinvolti, un componente della segreteria tecnica Mef, e rappresentanti di Bankitalia, Istat, Corte dei conti, farà capo alla ragioneria e «opera in relazione alle linee guida stabilite dal Presidente del Consiglio e riferisce al Ministro dell’economia», si legge nella bozza del provvedimento. Ogni Regione e ogni provincia avrà un «progetto bandiera» con «particolare rilevanza strategica» e coerente con le linee del Pnrr e per la sua elaborazione potrà contare su un nuovo Nucleo di coordinamento tra le istituzioni locali e lo Stato. È quanto si legge in una bozza del dl Recovery. Il nuovo organismo è istituito, presso il dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della presidenza del Consiglio dei ministri e sarà operativo fino al 31 dicembre 2026.
Il decreto Pnrr punta ad aiutare i ministeri a raggiungere i 51 target e milestones previsti per il 31 dicembre 2021 (che costituiscono gli obiettivi assegnati dalla Ue all’Italia per fine anno). Due le misure principali sul fronte turismo: un superbonus all’80%per gli alberghi destinato alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza degli immobili e il tax credit per le agenzie di viaggio.
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