‘Alla COP26 Unfccc in corso a Glasgow si sta discutendo di come adattarsi al cambiamento climatico e mitigarne gli effetti e, anticipando alcuni dati del Libro Bianco Valore Acqua per l’Italia (che verrà presentato il 22 marzo 2022, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua), la Community Valore Acqua per l’Italia di European House Ambrosetti fa notare che «Se si parla di adattamento al cambiamento climatico non si può non parlare di acqua. Uno degli elementi con cui il climate change si manifesta è, infatti, attraverso l’aumento di eventi meteorologici estremi che si concretizzano in fenomeni caratterizzati, da un lato, da eccesso di acqua (tempeste, inondazioni, innalzamento dei livelli del mare), dall’altro, da assenza acuta della stessa (aumento delle temperature, siccità prolungata). Fenomeni che comportano danni imponenti all’economia: gli eventi meteorologici estremi nel solo periodo 2010-2019 hanno causato 77 miliardi di Euro di danni economici, coinvolgendo 103 milioni di persone e determinato oltre 55.000 decessi nel mondo. A livello mondiale si stima che, al 2030, il 40% della popolazione mondiale vivrà in condizioni di stress idrico». Le cause sono da ricercare da un lato nell’aumento della popolazione e della produzione alimentare da agricoltura irrigua (+50% entro metà secolo), dall’altro nell’inquinamento e l’impatto globale del cambiamento climatico e la Community Valore Acqua per l’Italia evidenzia che «La crescente siccità e gli aumenti di temperatura ridurranno la disponibilità di acqua in molte regioni del pianeta, i cosiddetti hotspot climatici, dove i fenomeni di riscaldamento o eventi meteo catastrofici sono più intensi. Lo stress idrico è un fenomeno che interessa anche l’Italia e diventerà sempre più rilevante nel futuro, rendendo anche il Paese un hotspot. È pertanto sempre più urgente dedicare al tema della risorsa acqua la massima attenzione e le giuste risorse che risultano al momento ancora insufficienti». La Community Valore Acqua per l’Italia è una piattaforma multi-stakeholder istituita da The European House – Ambrosetti nel 2019 sulla gestione della risorsa acqua come driver di competitività e sviluppo industriale sostenibile, con l’obiettivo di avanzare proposte al Governo e al sistema-Paese. Sono membri della Community A2A, ACEA, Acquedotto Pugliese, Celli Group, Hera, Iren, MM, SMAT, ANBI – Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, Schneider Electric, SIT Group, SOTECO, RDR, Consorzio Idrico Terra di Lavoro, Brianzacque, Padania Acque, Maddalena, IWS, Fisia Italimpianti, SIAM, Alfa Varese, Irritec e Livenza Tagliamento Acque. Complessivamente la Community Valore Acqua rappresenta oltre 6 miliardi di Euro di fatturato nella gestione della risorsa acqua, oltre 14.000 lavoratori, più di 164.000 km di rete idrica servendo più della metà degli abitanti italiani. Alla sua terza edizione, il Libro Bianco affronta tutti gli aspetti problematici della gestione della risorsa acqua ma valorizza anche le caratteristiche che la rendono un importante driver di competitività e sviluppo industriale sostenibile fino ad avanzare proposte per il Governo e il sistema-Paese. Il Libro approfondisce lo scenario di riferimento del settore nel mondo, in Europa e in Italia e si conferma la prima e più completa mappatura della filiera estesa dell’acqua in Italia sotto tutti gli aspetti di impatto: ambientali, sociali ed economici. Secondo European House Ambrosetti, «Uno dei dati rilevanti che emerge dalle prime analisi dell’edizione 2022 è proprio lo stress idrico derivante dalla crescita di eventi metereologici estremi legati all’acqua. Sono ben 546 i comuni italiani che nell’ultimo decennio hanno subito impatti rilevanti per …
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