Nel primo semestre del 2021 l’attività economica in Campania ha registrato un recupero del 7,4 per cento rispetto al calo registrato nel 2020 pari a meno 8,4. E’ quanto emerge dall’aggiornamento congiunturale presentato dalla Banca d’Italia. ”Nei primi sei mesi dell’anno – ha detto il direttore della sede di Napoli di Bankitalia, Marina Avallone – abbiamo riscontrato un forte recupero dell’attività economica nella nostra regione. L’accelerazione del piano vaccinale, il miglioramento della situazione sanitaria e l’allentamento delle restrizioni hanno avuto un impatto positivo sull’economia regionale sebbene non sia stato del tutto recuperato il calo del 2020”. I settori in cui maggiormente si nota la ripresa sono industria, con particolare riferimento alla chimica e alla moda, i servizi, il turismo che ”tuttavia ancora risente del minor flusso di presenze”, e l’export che è tornato a crescere ”in misura sostenuta” (+17,1 per cento) soprattutto nei settori della farmaceutica, della metallurgia, dell’automotive e degli apparecchi elettrici. Secondo i dati oltre la metà delle imprese, nei primi nove mesi del 2021, ha avuto un incremento del fatturato e la maggior parte delle imprese ha confermato gli investimenti programmati e per il 2022 le aziende che prevedono un aumento degli investimenti prevalgono su quelle che ne indicano una diminuzione. Tra i settori in crescita anche quello delle costruzioni grazie agli effetti del superbonus e dell’avvio di opere pubbliche. Si registra inoltre un aumento delle transizioni immobiliare e di conseguenza dei mutui e sui prezzi di vendita ”in lieve aumento”.
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