Continua il calo demografico nel Cilento. Il bilancio demografico ISTAT gennaio – agosto fa registrare una perdita di popolazione pari a 2725 unità. Un dato che paradossalmente è confortante considerato che nel 2020 il crollo di abitanti era del doppio. A frenare il calo è il saldo migratorio, ovvero la differenza tra i nuovi residenti e coloro che si sono trasferiti fuori provincia, tornato positivo per 7 mesi su 8 con un picco di 169 nuove iscrizioni all’anagrafe nel mese di marzo. Ci sono, però, dei comuni in controtendenza e tutti nell’area nord: Agropoli ha fatto registrare un +14, Capaccio Paestum +27, Roccadaspide +24, Altavilla Silentina +22. Questi centri trascinano anche quelli limitrofi: +19 a Laureana Cilento, +23 a Perdifumo. In calo Vallo della Lucania che ha perso 57 residenti; in controtendenza la vicina Novi Velia che fa registrare un +21. Nella zona sud tra i comuni che crescono c’è Torre Orsaia (+22). Anche nel Vallo di Diano si registra un calo demografico come nel Cilento. Il centro capofila, Sala Consilina, fa segnare addirittura un -35. In crescita soltanto Atena Lucana (+18), Sanza (+3), Buonabitacolo (+2) e San Rufo (+1). Male anche il comprensorio alburnino.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it