Partirà giovedì 25 novembre ad Avellino la manifestazione ‘Libri_amo_la_città’, quattro appuntamenti con la lettura declinati al femminile per ricordare il libraio Tonino Petrozziello scomparso nel 2020.
La mini rassegna, nata da un’idea dell’avvocato Rita Cesta, e resa possibile grazie alla disponibilità di autrici, editrici, artiste, e al contributo di Caritas Avellino, Mondadori Store, L’Angolo delle Storie e Monkey ADV, si terrà nel Polo Giovani di via Morelli e Silvati. Dopo l’avvio il 25 novembre, gli altri incontri sono programmati l’8 dicembre e il 28 gennaio; il 19 febbraio momento conclusivo affidato al vescovo di Avellino Arturo Aiello nel giorno dedicato alla memoria del libraio irpino. “Una festa della lettura, un momento di incontro e di confronto, che vedrà come protagoniste tre straordinarie donne che attraverso la letteratura hanno saputo dare voce alle emozioni più disparate, condensandole in un libro” spiega Rita Cesta. Si parte giovedì 25 novembre alle ore 17, con Valeria Parrella, scrittrice, drammaturga e giornalista che leggerà alcuni passi del suo ultimo libro “Quel tipo di donna”, edito da Harper Collins in pieno lockdown. Si proseguirà, mercoledì 8 dicembre alle ore 18, con Grazia Gotti, libraia, editrice e scrittrice che renderà omaggio al grande cineasta Federico Fellini attraverso un libro per ragazzi delle Edizioni Primavera, illustrato da Giuseppe Palumbo dal titolo “Federico Fellini”. Il terzo appuntamento, invece, è fissato per venerdì 28 gennaio, con Rosaria Iazzetta, artista e docente di Scultura nell’Accademia Belle Arti di Napoli che presenterà “La creatività come antidoto”, “il primo manuale di crescita personale attraverso la creatività”, edito da Mind Edizioni. Aggiunge Cesta: ” ‘Un libraio è un re, un re non può essere un libraio’ ” si leggeva su quei bellissimi segnalibro che, durante le festività natalizie, Tonino Petrozziello donava ai suoi lettori più affezionati che lo andavano a trovare nella libreria di corso Vittorio Emanuele. Oggi, quel libraio che era anche un re, un conoscitore e creatore di mondi e suggestioni non c’è più, ma il suo ricordo è vivo ed è custodito preziosamente nella memoria collettiva dei suoi amici e in chi ha creduto possibile dare forma e sostanza ad una iniziativa che vuole riportare al centro – anche nella città di Avellino – la lettura e la letteratura, come strumento di aggregazione e di confronto”. Per dare continuità a quel ‘passaggio emozionale’, i segnalibri di Tonino Petrozziello, torneranno a circolare di mano in mano nell’inedita veste grafica realizzata da Gabriele Vallifuoco, figlio d’arte del maestro Gennaro, con il programma della rassegna e la frase tanto cara al libraio/re della città di Avellino. “L’iniziativa nasce dal desiderio di ricordare un uomo che ha regalato a varie generazioni di questa città pillole di cultura e ha trasmesso l’amore per i libri e per i mondi nuovi che la letteratura da sempre regala ai lettori di ogni età. Mai nessuno è uscito dalla sua libreria a mani vuote, che fosse un libro, un consiglio, una suggestione. La figura del libraio è certamente stata incarnata a pieno da Tonino – spiega Cesta – Da qui è nata la voglia, che è anche una necessità, di creare una rassegna di libri che magari si potrebbe immaginare come una puntata zero, come un progetto da costruire ed arricchire di anno in anno. Speriamo di onorare alla memoria del nostro libraio con questa iniziativa e al contempo di riuscire a regalare anche alla città qualcosa di bello”.
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